Si sa, la memoria dei più piccoli, che spesso passa attraverso le linee disordinate e i tratteggi un pò incerti di matite colorate e colori a cera, non sempre viene considerata attendibile. Eppure, è sempre lì, pronta a testimoniarci qualcosa di inaspettato e, talvolta, a rivelarci con una semplicità sorpredente gli orrori più impensati.
Così è stato per la New York delle Torri Gemelle, per i massacri della Bosnia-Erzegovina, e che dire del genocidio in Ruanda del 1994, ricordato come uno dei massacri più violenti dei nostri tempi?
Ma questa volta riguarda il Darfur, e 500 dei suoi piccoli figli i cui disegni sono stati consegnati alla Corte Internazionale di Giustizia come materiale probatorio contro le milizie del Janjaweed appoggiati dal governo Sudanese e responsabili della strage perpetrata a danno delle popolazioni dei Fur, Zaghawa e Masalit. Popolazioni di colore che, ancora una volta, in Terra Nera sono osteggiatie da una minoranza bianca e araba che considera i neri alla stregua di schiavi.
Popolazioni che sono state praticamente abbandonate al loro infausto destino da tutto il mondo occidentale, il quale oggi vive una volta di più la vergogna di non potersi nascondere agli occhi dei 500 piccoli sopravvissuti che si spera possano dimenticare, ora, l'orrore venuto con "i diavoli a cavallo".
venerdì 3 agosto 2007
I figli dei Fur che non dimenticano.
Pubblicato da infofamily alle 00:29
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QUESTIONARIO
Ecco a Voi il questionario di cui Vi parlavo, se avete voglia potete rispondere alle domande, ma siate onesti, mi raccomando!!
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